[Utenti] L’Ora Legale

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Ficarra e Picone, dopo il deludente “Andiamo a quel Paese” del 2014, tornano in scena e lo fanno, a mio parere, nel migliore dei modi.
La loro comicità è ormai apprezzata più o meno in tutta Italia, ma in tutti i loro film era stata sfruttata insieme a temi per certi aspetti scontati. Si rideva e si ride ancora se si pensa alla “Matassa” o “Il 7 e l’8”, ma la comicità si abbracciava a temi già visti e rivisti, senza lasciare allo spettatore un segno marcato e indelebile che invece riesce a liberare “L’ora Legale”.
In Italia ci lamentiamo tanto, troppo, ognuno avrebbe la soluzione a tutti i problemi della propria città o addirittura di tutto il Paese, ma la verità è che quando siamo chiamati in causa, quando dobbiamo essere noi a fare un passo, ci ritiriamo “perché tanto non cambierà mai niente”.
Profondo il discorso del sindaco alla folla, purtroppo non vissuto appieno per la troppo artificiale e poco piacevole interpretazione dell’attore, che forse è una delle poche note negative del film.
Tutti vi ritroverete, più o meno, nelle vicende dissacrate e satireggiate dal duo comico e riderete tanto, è evidente, ma rifletterete, e alla fine ciò che resterà in voi sarà un profondo senso di colpa e un rimorso per tutto quello che poteva essere fatto, ma che tutti abbiamo respinto.
Penso che Ficarra e Picone stavolta abbiano colpito questo Paese al cuore, ma soprattutto, penso che abbiano colpito al cuore ognuno di noi, ogni singolo cittadino, dai più grandi ai più piccoli, perché se vogliamo un cambiamento, non possiamo pretenderlo da un giorno all’altro senza sacrifici.
Andate a vedere “L’ora Legale”, andate a vedere una simpatica e mai volgare commedia, con tanti bravi attori siciliani, girata in una bellissima località siciliana, Termini Imerese, che vi farà ridere ma dalla quale ne uscirete sconfitti, tutti ne siamo usciti sconfitti e credo che sia proprio questo a far funzionare il film.

(Domenico Picciotto)